pagina di G.B. De Toni sulla biblioteca dell'Orto botanico Antichi possessori: Vittorio Piccaroli e Giuseppe Moretti

La pagina riprodotta qui a fianco è tratta da: Il R. Orto botanico di Modena dal 1772 al 1906, uno scritto di G.B. De Toni comparso in «Malpighia» nel 1906. De Toni era all'epoca direttore dell'Orto modenese.

Ricorda l'acquisto avvenuto nel 1879, sotto la direzione di Giuseppe Gibelli, della biblioteca di Vittorio Piccaroli, che era stato prima botanico poi bibliotecario a Pavia, concludendo la sua carriera come direttore della Biblioteca universitaria della città dal 1860 alla morte, avvenuta nel 1878.

Le opere citate da De Toni tra le più importanti della collezione (Alpino, Bauhin, Castore Durante, Fuchs, Malpighi, Mattioli, Ruel) sono tuttora presenti. La libreria Piccaroli ha ancora un peso notevole nella definizione della fisionomia della Biblioteca dell'Orto botanico modenese.

L'argomento andrà approfondito con un esame dei registri inventariali, ma ha già un preciso riscontro nel rinvenimento su alcuni dei volumi della biblioteca di un piccolo timbro ovale con le iniziali VP.

Su altri figura l'ex-libris di Giuseppe Moretti (1782-1853), che all'Università di Pavia fu prima professore di economia, poi vice-prefetto dell'Orto botanico e infine prefetto dal 1835 fino alla morte. Si può ipotizzare che una parte della sua biblioteca fosse confluita in quella di Piccaroli prima dell'acquisto da parte dell'Orto botanico modenese.

[a cura di a.l.]