In alcune immagini dell'Annunciazione -- miniature, vetrate, sculture -- al posto del semplice vaso di gigli figura quella che è stata chiamata Lily Crucifixion: i gigli reggono Gesù crocifisso, la cui figura ha in genere dimensioni minori rispetto a quelle dell'angelo e della Vergine. Tutti gli esempi conosciuti si trovano in Gran Bretagna
(vedi bibliografia e link).
Ci ricordano -- a dispetto delle tante immagini di Madonne e santi con gigli che sembrano apparire esclusivamente come attributi di purezza,
castità, verginità -- il significato primario cristologico, salvifico, del simbolo. Lo stesso a cui rimandano le immagini del Giudizio finale dove Cristo appare
con un ramo di gigli e una spada ai lati della bocca. I gigli, segno della grazia, per gli eletti; la spada per i dannati.
I tre esempi proposti sono particolari, nell'ordine, dalla c. a3r del Legendario de sancti di Iacopo da Voragine stampato a Venezia da Manfredo di Monferrato nel 1492
(Essling 1907-14 678, fig. a p. 122), dal Giudizio finale di Marx Reichlich, ca. 1490 (Chrysler Museum of Art, Norfolk, Virginia), e dal Giudizio
dipinto nella chiesa di Santo Stefano presso Montani, in Val Venosta, nel 1487 (foto di Andrea Palazzi).
Per la spada il rinvio è all'Apocalisse di Giovanni, cap. 1,12-16:
[...] vidi sette candelabri d'oro e in mezzo ai candelabri c'era uno simile a figlio di uomo [...]
Nella destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio
taglio e il suo volto somigliava al sole quando splende in tutta la sua forza.
Questa spada a doppio taglio della visione di Giovanni è spesso rappresentata come
due diverse spade, una per ogni lato della bocca. Càpita appunto che a una delle due, quella sul lato destro del Cristo giudice, dove stanno gli eletti, si sostituiscano i gigli. Proprio perché quei fiori, simbolo di
purezza, amore, fecondità e regalità
si sono identificati con l'immagine di Gesù salvatore.
In un piccolo olio su tavola di Petrus Christus dipinto intorno alla metà del Quattrocento, oggi nelle collezioni di
Birmingham Museums & Art Gallery, alle spalle del Cristo "uomo di dolori" vediamo una coppia di angeli che reggono i gigli e la spada.