Università di Modena e Reggio Emilia -
Biblioteca universitaria giuridica
Fondo antico - Immagini della Giustizia: introduzione
testatine
(1), (2)
finalini
capilettera
attributi
storia (1), (2), (3)
"persona"
varie:
mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia
[a cura di a.l.]
Il Fondo antico della biblioteca è composto, in gran parte, da libri di argomento giuridico. Il corredo di illustrazioni non è particolarmente ricco, ma un'immagine si incontra spesso: quella della Giustizia.
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In diverse parti del libro la Giustizia appare con caratteristiche legate alla funzione che
l'immagine assume in quella specifica sede:
nella cornice delle marche tipografiche,
sui frontespizi o al colophon, per lo più insieme a altre rappresentazioni tradizionali delle virtù;
sola, al timpano, quando si tratta di una cornice
architettonica (della marca stessa o dell'intero frontespizio);
in riquadri o medaglioni incisi sul frontespizio o in testa alla dedicatoria;
ancora sola, al centro della scena,
in testatine, finalini, capilettera;
con un rilievo e un significato
del tutto particolari nel caso di antiporte e frontespizi incisi.
Nelle immagini che si incontrano tra i libri del Fondo antico quel che identifica la Giustizia
sono i suoi attributi:
la bilancia e la spada non mancano quasi mai;
frequente, anche se meno che altrovre
nelle edizioni italiane, la benda che copre gli occhi della Giustizia;
a volte compare
il libro (o i libri);
altri "accessori" meno caratterizzanti (come la corona,
lo scettro, il trono) o sostitutivi di uno dei principali (per esempio il fascio littorio al posto della spada).
La "persona" stessa della Giustizia può meritare uno sguardo più attento:
sia per eventuali particolarità della
figura femminile in cui ci si è abituati a riconoscerla;
sia quando si presenta sotto un aspetto diverso:
per esempio nei casi in cui alla solita figura femminile si sostituisce un bambino (o dei
bambini);
sia quando la "persona" stessa viene a mancare
e la Giustizia è raffigurata attraverso i suoi soli attributi.
Le immagini qui riprodotte provengono in genere dai libri del Fondo antico della Biblioteca: all'indicazione dell'opera da cui sono tratte segue, in corsivo e tra parentesi quadre, quella della collocazione nel Fondo ("[F.A. 113]", "[F.A. Triani 441]", ecc.). In tutti gli altri casi la fonte è esplicitamente indicata, per esteso o con un rinvio alla relativa voce della bibliografia.