una cornice xilografica

A. STORIA

1. Gregorio de Gregori

+ lato sup. ; lato inf. ; lato
   sin.
; lato dx
+ es. 1 (1519)
+ es. 2 (1521)
+ es. 3 (1519)
+ tratteggio, volute,
   medaglioni

2. Bernardino e Matteo
    Vitali

+ lato sup.

3. Giovanni Nicoli

+ lato sup. ; lato inf. ; lato
   sin.
; lato dx

4. i Gadaldini

+ lato sup. ; lato inf. ; lato
   sin. e dx

B. FIGURE

1. i quattro viventi

+ fonti bibliche
+ cattedrali
+ miniatura
+ xilografia

2. pellicano

3. fenice

4. unicorno

5. sfingi

+ Dino Campana

[a cura di a.l.]

B5. sfingi + Dino Campana, le sfingi sui frontoni

Genova, prima strofa (Canti Orfici. Marradi, 1914, p. 167)
Canti Orfici / Dino Campana. - Marradi : Tipografia F. Ravagli, 1914, p. 167.

Nel mattino della prima strofa di Genova, versi 10-12, all'umanità sofferente (ai proni umani) le sfingi che decorano le facciate della città vecchia (le sfingi sui frontoni) sembrano dispensare un oblìo che è detto "primo" (un primo oblio) per distinguerlo da quello, ultimo, che ci regalerà la morte.

Le sfingi come presenza benefica ma in questo senso specifico di piccola morte, pre-morte, nella luce del mattino.

Nei Messali di Gregorio de Gregori, con i quattro viventi e le altre figure della cornice, celebravano la nascita di un bambino: In epiphania domini.