una cornice xilografica

A. STORIA

1. Gregorio de Gregori

+ lato sup. ; lato inf. ; lato
   sin.
; lato dx
+ es. 1 (1519)
+ es. 2 (1521)
+ es. 3 (1519)
+ tratteggio, volute,
   medaglioni

2. Bernardino e Matteo
    Vitali

+ lato sup.

3. Giovanni Nicoli

+ lato sup. ; lato inf. ; lato
   sin.
; lato dx

4. i Gadaldini

+ lato sup. ; lato inf. ; lato
   sin. e dx

B. FIGURE

1. i quattro viventi

+ fonti bibliche
+ cattedrali
+ miniatura
+ xilografia

2. pellicano

3. fenice

4. unicorno

5. sfingi

+ Dino Campana

[a cura di a.l.]

B1. i quattro viventi + xilografia

Nei libri a stampa si conferma, per il tetramorfo, un ruolo di cornice. I quattro viventi potranno trovarsi non soltanto intorno a Cristo, al Padre, o ai quattro lati della croce, ma anche intorno a una qualunque altra scena sacra:

l'udienza di Salomone, i santi Pietro e Paolo (qui a fianco un esempio fiorentino -- dalle Epistole et Euangelii stampate da L. Morgiani e J. Petri per P. Pacini nel 1495 -- che figura in una mostra della Library of Congress tuttora presente in rete: A heavenly craft : the woodcut in early printed books, vd. anche p. 107-110 del catalogo a stampa), il compianto su Cristo morto, la Pietà, l'Immacolata concezione, il martirio di S. Andrea, l'Assunzione, il re David in preghiera, S. Francesco che riceve le stimmate ...

segno cromito (tartaruga)

In vari casi inquadrano la prima pagina del testo o di una sua partizione (riprodotta sotto un'immagine dal Legendario de sancti stampato da N. e D. dal Gesù nel 1518 e tratta da Essling 1907-14, 1.2.1, p. 160). Una volta affermatosi il frontespizio, incorniceranno titolo e note tipografiche (sotto, da Essling 1907-14, 1.1, p. 158, quello della Biblia vulgare di B. Bindoni del 1541).

Può trattarsi di una cornice in senso stretto: un legno o un insieme di legni disposti sulla forma tipografica intorno alla scena principale, o alle righe del testo. Ma anche quando il tetramorfo è inciso nello stesso legno della scena centrale finisce spesso per avere quel ruolo di cornice a cui probabilmente già lo destina, sulla pagina, il numero delle figure che lo compongono.

È il caso dell'Immacolata concezione qui a sinistra ripresa, attraverso Essling 1907-14, 1.2.1, p. 250, dalla Vita di Nostra Donna di Cornazano stampata da M. Bonelli nel 1495, come anche del frontespizio della Postilla super Epistolas et Euangelia di Guillermus Parisiensis stampata a Basilea da N. Kesler verso la fine del XV secolo, qui a destra, tratta da A heavenly craft, p. 104-106 del catalogo a stampa.

Le immagini dei libri a stampa confermano poi una tendenza già individuata nelle miniature: col passare del tempo, le figure dei quattro viventi compaiono sempre più spesso come attributi degli evangelisti, ai cui piedi sono rappresentate, e sempre meno a sé stanti. Mentre sembra costante, fino all'inizio del Cinquecento, l'accoppiamento tra questo genere di cornici e il carattere religioso, sacro, spirituale, devozionale dei testi in cui figurano.