Università di Modena e Reggio Emilia -
Biblioteca universitaria giuridica
Fondo antico - Immagini della Giustizia: riquadri e medaglioni incisi: dedica a monseigneur d'Aligre
testatine
(1), (2)
finalini
capilettera
attributi
storia (1), (2), (3)
"persona"
varie:
mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia
[a cura di a.l.]
dedica a monseigneur d'Aligre, 1715
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L'incisione si trova in testa alla dedica a monseigneur d'Aligre, presidente del Parlamento di Parigi -- che era, come in genere i Parlements francesi, un organo giudiziario e non legislativo.
Vediamo al centro il blasone del dedicatario con alla base il motto Non uno gens splendida sole; ai lati siedono la Fede, con il calice e la croce, e la Giustizia in trono, che regge con la destra la bilancia e con la sinistra un libro aperto su cui si legge: "vis juris vindex".
In perfetto equilibrio sui piatti della bilancia sono da una parte i due scettri con il giglio e la main de justice, simboli della regalità francese, dall'altra la spada.
Le leggi, scrive Bruneau nell'epistola dedicatoria, sono quel che c'è di più nobile e di più sacro:
Le abbiamo ricevute dalle mani dei nostri Re, e le dobbiamo alla saggezza consumata di quei grandi Magistrati, che la Francia rispetta ancora oggi, e che vede rivivere nei loro discendenti.
Il secolo in cui l'autore si trova a vivere è descritto, nella prefazione, come uno dei più straordinari che si siano mai avuti per civiltà, sapienza e virtù -- principalmente in Francia.
Posso assicurare che come la Giustizia vi regna sotto il più grande Monarca del mondo, la saggezza si trova nei Parlamenti, che sono gli interpreti delle Leggi.