Università di Modena e Reggio Emilia -
Biblioteca universitaria giuridica
Fondo antico - Immagini della Giustizia: bambini
testatine
(1), (2)
finalini
capilettera
attributi
storia (1), (2), (3)
"persona"
varie:
mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia
[a cura di a.l.]
Nell'antiporta di un'opera di Vultejus pubblicata intorno alla
metà del '600 un bambino figura insieme a una donna incoronata che impugna una
spada. L'immagine ha certamente un rapporto con le idee di res publica (vedi la didascalia dietro le spalle della donna) e Giustizia. Anche se non ci è del tutto chiaro il senso di queste figure e del loro rapporto, notiamo che il bambino è in una posizione subordinata rispetto alla figura femminile. |
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Potremo incontrarle, queste immagini, nelle pagine di un trattato giuridico, che si rivolge comunque a un pubblico selezionato di dotti; resteranno escluse dai luoghi deputati all'amministrazione della giustizia: tribunali, carceri.
Al bambino visto sopra con la bilancia e il nastro col motto "Aequam servare mentem" (dal frontespizio di un'Apologia della giurisprudenza romana pubblicata a Milano nel 1784) mancano soltanto le ali per essere uno degli angeli di un presepe. Significativa l'assenza della spada.
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Un'altra testatina della stessa epoca è invasa da uno stuolo di bambini. La scena è dominata dalla mano che esce dalle nuvole con una bilancia: sui piatti, in equilibrio, la spada e il libro. Sul nastro il motto: "Neutri pronior ipsa est".
Sotto la mano della Giustizia, tra gli strumenti e simboli della conoscenza e dell'ordine -- libri, mappamondo, compasso, goniometro -- i bambini sembrano portare con sé il mondo dei giochi infantili e il suo contagioso, invincibile caos.
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Una tavola incisa da J. Houbraken nel primo volume delle opere di Cornelis van Bynkershoek presenta il ritratto dell'autore accompagnato, tra altre figure ma con un rilievo particolare, da un bambino che porta la bilancia e la spada della Giustizia.
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All'incisione di Houbraken e alla sua Giustizia-bambino dedichiamo, tra le antiporte e i frontespizi incisi, una pagina a parte.