Università di Modena e Reggio Emilia -
Biblioteca universitaria giuridica
Fondo antico - Immagini della Giustizia: la bilancia e la spada: storia (3)
testatine
(1), (2)
finalini
capilettera
attributi
storia (1), (2), (3)
"persona"
varie:
mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia
[a cura di a.l.]
storia (3)
Siamo già nel Trecento quando Giotto nella Cappella degli Scrovegni, a Padova, e Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo pubblico di Siena dipingono la Giustizia con la bilancia come suo unico fondamentale attributo.
|
È vero che anche la spada figura in queste immagini, ma non con lo stesso rilievo.
Salvo rarissime eccezioni, il suo ruolo resterà poi sempre in qualche modo secondario rispetto a quello della bilancia, la cui immagine è ancora oggi usata come icona della Giustizia (dai tribunali alle pagine dei quotidiani).
Che si tratti di una tomba, di un manoscritto o di un ciclo di affreschi, la Giustizia continua in tutti questi esempi a figurare nell'ambito di una rappresentazione corale delle virtù. È solo a partire dal XV secolo che diventa frequente incontrarla nella veste di protagonista, in un'immagine a sé stante.
D'altra parte fino al '700 la Giustizia-virtù continuerà in diverse occasioni a
presentarsi accompagnata dal corteo delle altre figurazioni allegoriche elaborate nel medio
evo, o da alcune di esse. Molti, considerando i libri del nostro Fondo antico, gli esempi in questo senso tra le cornici delle marche tipografiche. Spesso si tratta di una sopravvivenza residuale, per inerzia. Ma non mancano casi in cui l'immagine viene a mettere in gioco significati nuovi. |