Università di Modena e Reggio Emilia -
Biblioteca universitaria giuridica
Fondo antico - Immagini della Giustizia: soli attributi
testatine
(1), (2)
finalini
capilettera
attributi
storia (1), (2), (3)
"persona"
varie:
mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia
[a cura di a.l.]
Tra i libri del nostro Fondo antico troviamo una testatina dove a impugnare la bilancia e la spada è una mano che scende dalle nuvole.
Testatina xilografica dalla c. A1r di: Hugonis Grotii ...
Florum sparsio ad ius Iustinianeum ... - Halae : impensis E.G. Crugii ..., 1729. -
[F.A. 262]
In un altro, la mano regge una bilancia con sui piatti, in equilibrio, la spada e un libro; sul nastro il motto: "Neutri pronior ipsa est".
Testatina xilografica dalla c. *2r di: Antonii Gobii ... Tractatus varii ... - Mantuae : ex typographia s. Benedicti, apud Albertum
Pazzoni ..., 1737. - fol. [F.A. Triani 374]
(La mano che esce dalle nuvole è un motivo tradizionale dell'iconografia cristiana, ma si ritrova anche in testi astrologici dove tra l'altro impugna una bilancia: in questo caso evidentemente l'immagine si riferisce alla Bilancia zodiacale).
In un capolettera -- una L che sta evidentemente per "Lex" o "Lois", ma anche "Louis", vista la dedica al re da cui è preceduta -- bilancia e spada occupano l'intero spazio della rappresentazione. Sono illuminate dall'alto dall'occhio divino irraggiante, che si si può confrontare con quello dell'antiporta delle Observationes di Titius, pubblicate a Lipsia pochi anni prima.
Capolettera calcografico dalla c. A1r di: Traité de
la police ... par M. Delamare ... Tome premier. - A Paris : chez Michel Brunet ..., 1722.
- fol. [F.A. 401 /1]
Il venir meno della consueta figura femminile portatrice della bilancia e della spada sembra rafforzare il rapporto diretto tra giustizia e divinità. Nessun intermediario.
D'altra parte queste immagini risalgono al XVIII secolo, quando attraverso una trafila ininterrotta di esempi miniati, incisi, scolpiti, dipinti, cantati, la bilancia e la spada si erano ormai identificate da tempo con l'immagine stessa della Giustizia.
Ma non si dovranno trascurare nemmeno i più banali motivi di spazio che possono avere indotto l'incisore a introdurre il minor numero possibile di elementi. Si tratta infatti, in due degli esempi proposti, della testatina di un libro in ottavo e di un capolettera: lo spazio a disposizione è di pochi centimetri.
Queste ultime considerazioni (bilancia e spada = Giustizia; motivi di spazio) valgono anche per figure simili, dove la Giustizia è rappresentata dai suoi soli attributi, che ritroviamo in tempi più recenti, e ancora oggi, nel ruolo di marche tipografiche di editori giuridici.
Due immagini, queste, costruite sulla simmetria propria della bilancia e della spada -- con il rinvio
implicito a una terza figura: la croce. Ricordano da vicino
un'immagine dell'Hypnerotomachia Poliphili.