la Giustiziapunto beige piccolo introduzione

nel libro

punto beige (cornici di) marche tip.

punto beige cornici architettoniche

punto beige riquadri e medaglioni

punto beige testatine ecc.

punto beige piccolo testatine (1), (2)
punto beige piccolo finalini
punto beige piccolo capilettera

punto beige antiporte e front. inc.

l'immagine

attributi

punto beige la bilancia e la spada

punto beige piccolo storia (1), (2), (3)

punto beige la benda (1), (2), (3)

punto beigelibri

punto beigealtro


"persona"

punto beige figura femminile

punto beige bambini

punto beige assente: soli attributi



varie:

mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia


bibliografia

ringraziamenti


[a cura di a.l.]

la bilancia e la spada: storia (2):

spada e libro nelle miniature del Decretum Gratiani

Concordia discordantium canonum è il titolo dell'opera composta a Bologna, intorno al 1140, dal monaco Graziano e subito nota come Decretum Gratiani. Il suo scopo è quello di raccogliere e armonizzare decisioni ecclesiastiche vigenti (canones) accumulatesi nel corso di più di mille anni.

part. di miniatura dal Decretum I miniatori si sono concentrati sull'incipit del Decretum:

Humanum genus duobus regitur, naturali uidelicet iure et moribus.

Ius naturae est, quod in lege et euangelio continetur, quo quisque iubetur alii facere, quod sibi uult fieri, et prohibetur alii inferre, quod sibi nolit fieri. Unde Christus in euangelio: "Omnia quecunque uultis ut faciant uobis homines, et uos eadem facite illis. Haec est enim lex et prophetae."

All'origine del diritto umano -- si tratti del diritto della chiesa o di quello dello stato, canonico o civile -- sta dunque quello naturale ("ius naturale", "ius divinum naturae"), che viene direttamente da Dio, unica fonte legittima di ogni legge.

A questo si riferiscono le decorazioni dell'incipit.

Possono disporsi all'interno della lettera H ("Humanum genus duobus regitur ...") o, negli esempi più complessi, vengono a occupare, con un vero e proprio "quadro" a sé stante, buona parte della prima pagina del testo.

È il caso, quest'ultimo, della pagina da cui si riproduce qui un particolare (Biblioteca Apostolica Vaticana, Ms. lat. 1366, f. 1, da Melnikas, tav. IX).

Il manoscritto sembra risalire alla terza decade del quattordicesimo secolo. Nella miniatura sono rappresentate l'autorità civile e quella ecclesiastica, mentre sopra di loro sta Cristo, suprema autorità e fonte del loro potere: è Cristo che consegna al re la spada ("gladius temporalis") e al papa il libro ("gladius spiritualis").

Altrove le figure vengono, come si è detto, a animare la lettera H. Papa e re, o imperatore, possono trovarsi allora fianco a fianco o uno sopra l'altro, come nell'ultimo esempio proposto qui di seguito insieme a un altro che, da questo punto di vista, si può invece considerare una variazione sullo schema del codice della Vaticana.

Soprattutto nello schema in verticale, dove papa e re (o imperatore) si trovano uno sopra l'altro, la posizione che rispettivamente occupano ha, come è facile immaginare, un significato preciso. Si rimanda chi fosse interessato a farsene un'idea al primo dei tre volumi di Melnikas.

part. di miniatura dal Decretum
Ginevra, Bibliothèque Publique et Universitaire, Ms. lat.
60, c. 2, part. da Melnikas, tav. XVIII

part. di miniatura dal Decretum
Berlino, Staatsbibliothek Preussischer Kulturbesitz, Ms.
lat. Fol. 1, c. 8, da Melnikas, tav. V