Università di Modena e Reggio Emilia -
Biblioteca universitaria giuridica
Fondo antico - Immagini della Giustizia: riquadri e medaglioni incisi: medaglia imperiale
testatine
(1), (2)
finalini
capilettera
attributi
storia (1), (2), (3)
"persona"
varie:
mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia
[a cura di a.l.]
medaglia imperiale, 1721
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Il libro da cui è tratta questa immagine è dedicato alla storia della Corte d'Appello imperiale, istituita da Massimiliano I d'Asburgo (1459-1519), rafforzata da Carlo V (1500-1558) e da Carlo VI (1685-1740).
Il "concetto" della medaglia riprodotta sul frontespizio e nell'introduzione dell'Historia risale all'antiquario imperiale Haereo, le cui parole vengono riportate da Ludolf (del testo latino si dà qui una versione italiana):
Al centro della medaglia di Augusto il seggio sfavillante di luce è rappresentato dall'antico scanno imperiale, con il pulvinare e il tappeto. Su di esso era posto l'alloro che, come il fulmine di Giove nel lettisternio, si riferiva alla Maestà dell'Imperatore assente. Al posto dell'alloro qui sono collocati in modo più appropriato lo Scettro della Giustizia e la Bilancia. Ornano la Basilica destinata all'amministrazione della giustizia due coppie di colonne, una per ogni lato, alle quali è sospeso il tappeto che, non senza un significato Simbolico, mostra le Insegne dell'Impero, con le quali la Corte suggella le sue sentenze. Il Monogramma M del Fondatore Massimiliano riempie lo scudo sul petto dell'Aquila bicipite. Le due colonne sulla destra sono rese Erculee dal Monogramma, affisso allo scudo, dell'Imp. Carlo V Arricchitore; così come ugualmente, sulla sinistra, sta la Felicità pubblica, che dalla sua Cornucopia con una mano prodiga i sussidi alla salvaguardia del giudizio, mentre con l'altra sospende alle colonne Erculee della Fortezza e della Costanza Caroline, alla stessa altezza, il Monogramma dell'Imp. Carlo VI Conservatore. L'iscrizione imita la moneta dell'Imp. Massimiliano
JUD. CAM. IMP. STATORI
[Al difensore della Corte d'Appello]
ed è svolta dalla sottoscrizione
EJUS JUDICIBUS ET PRAEMIIS S.R. IMP. SCto AUCTIS. MDCCXX.
[Rafforzati i suoi giudizi e privilegi sotto lo scudo del Sacro Romano Impero/Imperatore]
Sull'altra faccia della medaglia si trova un ritratto di Carlo VI.
La moneta dell'imperatore Massimiliano I a cui il testo di Haereo si riferisce figura anch'essa nell'introduzione dell'Historia di Ludolf.