Università di Modena e Reggio Emilia -
Biblioteca universitaria giuridica
Fondo antico - Immagini della Giustizia: antiporte: Bynkershoek, bambino, sfinge (2)
testatine
(1), (2)
finalini
capilettera
attributi
storia (1), (2), (3)
"persona"
varie:
mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia
[a cura di a.l.]
antiporte e frontespizi incisi:
C. van Bynkershoek, il bambino e la sfinge (2), 1767
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Il bambino richiama la nostra attenzione con il suo sguardo che, come quello di Bynkershoek
nel ritratto, è rivolto verso l'osservatore. La sfinge rivolge invece lo sguardo
all'indietro, verso la bilancia della Giustizia, forse, o verso il volto di Bynkershoek. Di questa Giustizia-bambino notiamo subito la veste "all'antica", la dignità aggraziata e l'abbandono con cui la mano sinistra regge la bilancia e la destra la spada. C'è qualcosa di vagamente teatrale nella scena. Ci si chiede se quel bambino in posa per noi stia giocando a fare l'antico romano. Può sorgere allora il dubbio che anche il signore del ritratto stia recitando la sua parte di giudice, giurista, sapiente. Tutto l'apparato della Giustizia rischia di sembrare un gioco di maschere e lo sguardo che scambiamo con l'autore e la Giustizia-bambino finisce per ricordare quell'altro gioco dove vince chi riesce a fissare l'altro negli occhi più a lungo senza mettersi a ridere. |
Notiamo qui il fatto che, come in altre immagini dei nostri libri, la spada della Giustizia rivolta verso il basso viene a suggerire la figura di un triangolo.