la Giustiziapunto beige piccolo introduzione

nel libro

punto beige (cornici di) marche tip.

punto beige cornici architettoniche

punto beige riquadri e medaglioni

punto beige testatine ecc.

punto beige piccolo testatine (1), (2)
punto beige piccolo finalini
punto beige piccolo capilettera

punto beige antiporte e front. inc.

l'immagine

attributi

punto beige la bilancia e la spada

punto beige piccolo storia (1), (2), (3)

punto beige la benda (1), (2), (3)

punto beigelibri

punto beigealtro


"persona"

punto beige figura femminile

punto beige bambini

punto beige assente: soli attributi



varie:

mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia


bibliografia

ringraziamenti


[a cura di a.l.]

la bilancia e la spada: storia (1):

il Giudizio finale, la croce

Nelle scene del Giudizio escatologico è l'arcangelo Michele che pesa le anime sui piatti di una bilancia, assumendo il ruolo che nella psicostasia egiziana era stato di Anubi.

Ma San Michele è anche il Principe della Milizia celeste.

Sono numerose nelle nostre chiese le immagini che lo ritraggono con lancia e scudo mentre si batte con Satana. "Michele e i suoi angeli combatterono il drago" (Apoc., XII, 7).

In molti casi finiscono per unirsi i due temi della pesa delle anime e del combattimento. L'arcangelo si mostra allora con una spada o una lancia nella mano destra e la bilancia nella sinistra.

tomba
    dell'imp. Enrico II: bilancia e giudizio
Bamberg, Duomo, tomba dell'imperatore Enrico II, opera di Tilmann Riemenschneider (1513), da Kissel, fig. 21, p. 34



iniziale miniata: Cristo giudice e la spada In certi casi, come nell'esempio proposto qui a fianco da un corale quattrocentesco della Biblioteca Malatestiana, è Cristo nella sua funzione di giudice che impugna la spada.


D'altra parte sono la croce e il corpo stesso di Cristo che si identificano con il giudizio sul mondo.

L'immagine del Cristo apocalittico della Sainte-Chapelle, se si osservano i due candelabri che vengono a trovarsi ai lati della spada, rimanda appunto alla croce e, con ogni probabilità, anche a una bilancia.

il Cristo dell'Apocalisse e la spada
Parigi, Sainte-Chapelle, il Cristo dell'Apocalisse al centro del rosone, da La Sainte-Chapelle / Michel Dillange. - Rennes : Ouest France, 1985, quarta di copertina

Già nel VI secolo, nell'inno Vexilla Regis, coś si rivolgeva alla croce Venanzio Fortunato:

beata cuius brachiis
saecli pependit pretium
statera facta est corporis
praedam tulitque tartari
lei beata alle sue braccia
fu appeso il prezzo del mondo
fu fatta bilancia di un corpo
e tolse la preda all'inferno


In Germania, alla fine del medio evo, la scena del Giudizio finale si trova normalmente dipinta alle spalle del giudice nella sala dove si svolgono i processi.

tableau de justice: il Cristo dell'Apocalisse e la spada Il giudice deve sedere sul seggio di giustizia come un leone che ruggisce, incrociando la gamba destra sulla sinistra, concentrato sul retto giudizio e sull'istanza in corso, con al di sopra del suo capo il Dio del Giudizio finale.

(Libro degli statuti municipali di Soest, Westfalia, ca. 1450, citato da Jacob, p. 59)

È possibile che questo genere di dipinti destinati alle sale d'udienza derivi dalla decorazione dei portali delle chiese davanti ai quali originariamente si rendeva giustizia.

In alcuni casi, come nell'immagine riprodotta qui a fianco, il rapporto tra il tribunale celeste e quello terrestre è il soggetto stesso del quadro che viene a trovarsi alle spalle del giudice.

Nello stesso periodo in Francia sarà la scena della crocefissione a trovarsi alle spalle del giudice, sopra la sua testa, al posto del Giudizio finale. Una serie di questi tableaux de justice è documentata e discussa da Jacob, p. 48-58.

All'origine sta la figura dell'albero ai piedi del quale, a partire da epoche che precedono la cristianizzazione, si rendeva giustizia: l'albero asse del mondo che unisce la terra al cielo. Su questo asse si dispone il giudice, ai piedi della croce o del Giudizio finale.


S. Apollinare in Classe, croce gemmata
Da un altro punto di vista -- quello delle scuole esoteriche -- il centro della croce è il luogo dove si unificano tutti i contrari e si risolvono tutte le opposizioni.

Si esprime in tale figura un'idea di equilibrio, armonia e giustizia.

Questa croce non sarebbe altro che "il riflesso, nell'ordine della manifestazione, dell'immutabilità assoluta del principio" (Guénon, Simboli, p. 66-67).

Non sembra essere la stessa croce da cui si alzano le grida di Gesù di Nazareth; ma non è escluso che la giustizia-armonia immutabile sia più vicina di quella messianica al senso di molte figure che si incontrano tra le pagine dei nostri libri.

Tra l'altro si può anche cominciare a capire come, in quest'idea di equilibrio-armonia-giustizia, la bilancia zodiacale e quella della Giustizia finiscano per incontrarsi.