Università di Modena e Reggio Emilia -
Biblioteca universitaria giuridica
Fondo antico - Immagini della Giustizia: bilancia e spada: Bilancia zodiacale: Astrea
testatine
(1), (2)
finalini
capilettera
attributi
storia (1), (2), (3)
"persona"
varie:
mano, occhio
triangoli (1), (2)
simmetria
Hypnerotomachia
[a cura di a.l.]
la bilancia e la spada: storia (1): la Bilancia zodiacale:
Astrea
Astrea (Dike per i greci), figlia di Zeus e Temi, è l'ultima dea a abbandonare la terra quando all'età dell'oro, a quella dell'argento e a quella del bronzo, segue l'età del ferro. A quel punto la terra e gli uomini sono preda di ogni empietà.
Victa iacet pietas, et Virgo caede madentes,
ultima caelestum, terras Astraea reliquit.
"Vinta giace la pietà, e la vergine Astrea lascia -- ultima degli dei -- la terra madida di sangue" (Ovidio, Metamorfosi, I, vv. 149-150).
È ancora Astrea la vergine di cui parla Virgilio nella quarta ecloga delle Bucoliche annunciando la venuta di un bambino che rigenererà il mondo (vv. 5.7):
magnus ab integro saeclorum nascitur ordo.
Iam redit et Virgo, redeunt Saturnia regna;
iam nova progenies caelo demittitur ab alto.
"nasce di nuovo il grande ordine dei secoli. Già torna la Vergine, torna il regno di Saturno; già la nuova progenie discende dall'alto del cielo".
Nel cielo zodiacale Astrea fu identificata con la costellazione della Vergine. Ma in seguito anche con la Bilancia, o Libra, sia per la vicinanza delle due costellazioni sia per la correlazione ormai stabilita tra l'oggetto bilancia e le idee di armonia e giustizia associate alla dea.